Non sarà certamente sfuggito agli esperti del settore il cambiamento che sta interessando il comparto cosmetico, con uno spostamento sempre più evidente dalla cosmetica tradizionale a una più medicale: il settore è in piena trasformazione e si muove nella ben chiara direzione di regalare anche alla bellezza più longevità. Ne abbiamo già parlato su “Panorama Cosmetico” -e ne parliamo anche su questo numero, dedicando spazio a prodotti e tecnologie innovative- ma il trend è inarrestabile: la pelle, è ormai -fortunatamente, aggiungiamo- considerata un organo che va trattato con nuove logiche di prevenzione e cura.
Proteggerla non è più soltanto una questione estetica, ma è un imperativo di salute e, di conseguenza, oggi la cosmetica passa dall’approccio tradizionale, basato fondamentalmente su promesse di bellezza antiage, alla cosmetica medicale, sostenuta da evidenze scientifiche, per garantire all’epidermide prima ancora che una soddisfacente resa estetica, una durata il più possibile lunga e in salute.
Si parla, quindi, di longevità anche dal punto di vista estetico e dermatologico: la nuova cultura della cura di sé include anche la pelle e non la tratta più tanto in termini di anti-aging, quanto di pro-aging, per stimolare i processi biologici naturali in grado di accompagnarla in un percorso di rigenerazione e longevità.
Questo è il nuovo tipo di cosmetica su cui stanno tanto lavorando le aziende del settore, con l’obiettivo ambizioso, ma assolutamente raggiungibile, di offrire soluzioni efficaci e sicure.
E la farmacia può giocare un ruolo di primo piano, sia per la sua capillarità sul territorio, favorendo la diffusione di corrette informazioni, sia per l’aura scientifica di cui giustamente si avvale il suo personale, sia, soprattutto, per la fiducia di cui gode il farmacista tra la popolazione, un bene di inestimabile valore anche per le aziende partner
di questo canale.
(Panorama Cosmetico n. 4/25, ©riproduzione riservata)
